Infortuni in agricoltura: in calo ma sono ancora molti

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Gli infortuni in agricoltura denunciati all’Inail nel 2022 sono stati 26.459, in calo del 2,9% rispetto all’anno precedente, ma sono sempre molti. Aumentano le denunce di malattie professionali.

I dati Inail

Gli infortuni sono più frequenti durante lo svolgimento dell’attività lavorative rispetto a quelli in itinere. A rilevarlo è il numero del periodico “Dati Inail” di marzo 2024.

Dal punto di vista territoriale nel 2022 il maggior numero di infortuni è stato denunciato nel Nord-Est con 8.433 casi, pari al 31,9%. Seguono il Sud (5.457), il Centro (4.958), il Nord-Ovest (4.666) e le Isole (2.945).

Il settore agricolo, sottolina l’Inail, è caratterizzato da una netta prevalenza di occupati uomini (la quota delle lavoratrici è pari a circa un quarto del totale) e questo si riflette anche dal punto di vista infortunistico.

Nel quinquennio 2018-2022 crca l’82% dei casi denunciati riguarda i maschi. Fino a 44 anni sono di più gli uomini a infortunarsi (40,5% degli eventi) rispetto alle donne (29,1%). Tra i 44 e i 64 anni sono di più le lavoratrici (58,5%) rispetto agli uomini (46,8%). Per gli infortuni con età superiore a 65 anni, i casi denunciati si attestano al 12,5% per entrambi i sessi

Gli infortuni mortali

Nel quinquennio analizzato i decessi sono stati in media 150 all’anno, con un picco di 171 nel 2019, su cui hanno inciso anche due incidenti plurimi nei quali hanno perso la vita sei lavoratori, e un minimo di 137 nel 2022. Poco meno dei due terzi dei deceduti hanno 50 o più anni e l’incidenza è tendenzialmente crescente (+8% nel quinquennio), a conferma dell’invecchiamento progressivo anche della forza lavoro agricola. I tre quarti delle vittime sono italiani, il resto stranieri. La prima causa di morte è la perdita di controllo totale o parziale del mezzo utilizzato (di trasporto o attrezzo in movimento).

Le malattie professionali

Dopo la flessione del 2020 causata dalla pandemia, la ripresa delle denunce di malattia professionale registrata nel 2021 è proseguita anche nel 2022 con 10.020 casi protocollati in agricoltura, in aumento del 9,5% rispetto ai 9.151 dell’anno precedente. L’incidenza del dato agricolo sul complesso delle patologie denunciate all’Istituto è pari al 17% ed è molto più alta di quella riscontrata per gli infortuni sul lavoro (4%), a dimostrazione di un’attività particolarmente logorante per il fisico. L’età media del lavoratore alla denuncia è di 59 anni (contro i 57 nell’Industria e servizi e i 61 nel Conto Stato). I casi dei lavoratori stranieri rappresentano solo il 3% (nell’Industria e servizi sono il 9%). Le malattie più frequenti tra gli agricoltori sono quelle a carico dell’apparato muscolo-scheletrico (77% del totale), in particolare dorsopatie e tendiniti.

Fonte: Inail

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